newsletter # 6
djemme - slow travel

data: 2012-01-23

in questo numero:

aggiornamenti sui progetti in marocco
aggiornamenti sui progetti in kenya
aggiornamento sulla situazione politica in marocco
racconti di viaggio in marocco
aggiornamenti sulle persone in marocco
aggiornamenti sulle persone in kenya
campo di lavoro marocco 2012
UNA BUONA IDEA!: come è andata a finire
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aggiornamento sui progetti in marocco

cooperativa artigianale di sartoria les femmes de marrakech
marocco
cooperativa di sarte fondata nel 1994, produce abiti in sousdi, un tessuto leggero e confortevole originario di fez; le ragazze partono dalla tintura del tessuto, disegnano il modello e infine tagliano e cuciono; vendono su ordinazione o attraverso il negozio del commercio equo di marrakech
un’occasione da non perdere è essere ospitati per il pranzo: in un ambiente molto familiare le ragazze raccontano fiere la storia della loro cooperativa mentre si assaggia la saporita cucina marocchina

associazione wifaq - imouzzer tichka
marocco
il ponte sul torrente che attraversa il villaggio di imouzzer è terminato (foto in alto), ed è operativo già dall’inizio del 2011!

in primavera ci sono state le nuove elezioni del presidente dell’associazione wifaq, e mohamed kachtoun ha accettato l’incarico conferitogli, come al solito, all’unanimità, ma soltanto per due anni

data l’estate particolarmente secca e l’aumento dei terreni coltivati a mele (che richiedono quindi molta acqua), tra i progetti in fase di studio c’è la costruzione di un secondo bacino di raccolta, che dovrebbe servire per i terreni da metà villaggio verso valle

dopo l’allargamento del campo da calcio e l’organizzazione di un torneo di calcio con ben quattro squadre di ragazzi del villaggio, ora si pensa anche ad ingrandire la maison de la culture (foto al centro), costruendo una nuova casetta adibita esclusivamente alla tessitura e all’esposizione dei tappeti per le ragazze del villaggio: ospiterà un laboratorio femminile di tappeti, una cucina, ed i servizi; il costo stimato è di 2500 euro

è stato infine affrontato il problema della raccolta della spazzatura: sono stati costruiti sei contenitori in cemento (foto in basso), in punti facilmente accessibili, dove le famiglie depositano la propria spazzatura, e poi quando il contenitore si riempie un incaricato dell’associazione brucia i rifiuti.. un primo passo!

festival primaverile della cultura dei ragazzi di tiwadou
marocco
la quinta edizione del festival si è svolta nella settimana di pasqua, ossia dal 18 al 24 aprile
le novità più importanti di questa edizione sono state la raccolta differenziata dei rifiuti durante la giornata ecologica e la partecipazione, per la prima volta nella storia del festival, di squadre miste ragazzi-ragazze, cosa questa molto apprezzata soprattutto dalle ragazze!
come ospiti esterni, hanno partecipato non uno ma ben quattro fuoco-giocolieri (michele e le bimbe), ahmed, musicista con grande talento con i bimbi, lia e sua mamma, svizzere, che hanno insegnato danze delle loro zone, ed il berberino (abdellah idali)
il festival è costato complessivamente 9100 dh (circa 830 euro); come per le precedenti edizioni, è stato interamente finanziato da viaggiatori responsabili YALLAZ

la sesta edizione del festival si svolgerà nella settimana dall’1 all’8 aprile 2012; è prevista la partecipazione di mikele e paola, due dei flagfire!
i finanziamenti per questa edizione sono in parte già stati raccolti grazie alla quota progetto di alcuni viaggi di turismo responsabile YALLAZ

guarda la galleria fotografica della quinta edizione!


associazione safar
marocco
l'associazione safar, gestita operativamente solo da driss (in quanto gli altri fondatori sono partiti, matondo in francia e zakaria negli stati uniti), nell’aprile 2011 ha organizzato un campo di lavoro per ragazzi francesi e marocchini in collaborazione con l'associazione francese SOLAFRIKA

il tema del campo è stata la fabbricazione di forni per la cottura a risparmio di legna (scarica una presentazione dei forni); i forni sono stati costruiti e quindi installati nella comunità dei pastori e dei semi-nomadi della regione; il campo si è concluso con un’attività di giardinaggio (alberi e fiori) nello spiazzo di fronte al parcheggio dei taxi ad ain leuh


aggiornamento sui progetti in kenya

gtog collection
kenya
gtog collection (che significa get together girls, state insieme ragazze!) è una scuola professionale di sartoria rivolta alle ex ospiti de la casa di anita, sulle Ngong Hills a circa 25km dal centro di Nairobi

è un progetto ideato e realizzato da una ragazza italiana, grace orsolato, che si è resa conto che era necessario seguire le ragazze ospiti per poter loro dare una formazione professionale che le avrebbe aiutate a trovare lavoro e quindi avrebbe garantito l’autosufficienza economica sia a loro stesse sia alle loro famiglie

ad oggi le ragazze sono 6, dai 19 ai 24 anni, alcune di loro già madri; percepiscono una paga di circa 3,5 euro al giorno; periodicamente si avvalgono di corsi di perfezionamento tenuti da stiliste europee sia sulle tecniche sia sui modelli, e hanno preparato una collezione di abbigliamento femminile (borse, vestiti, gonne e pantaloni) che commercializzano a Nairobi e in Europa, con partecipazione a varie sfilate

ndugu mdogo rescue
kenya
il centro ndugu mdogo rescue (ndugu mdogo in kishwahili significa piccolo fratello) è una iniziativa della koinonia community e ha sede a kibera, una delle più grandi e problematiche baraccopoli di nairobi; qui alcuni operatori sociali seguono il processo di riabilitazione dei piccoli ospiti del centro, a partire dal loro primo contatto per strada fino al raggiungimento di 1 anno di ospitalità al centro; trascorso tale termine i bimbi sono assegnati a strutture di accoglienza permanenti (kivuli, ndugu mdogo kerarapon) oppure reinseriti nelle famiglie d’origine

aggiornamento sulla situazione politica in marocco

fonte: montrealarabic.com
i movimenti di protesta, che dal mese di gennaio del 2011 hanno interessato diversi paesi islamici (tunisia, egitto, libia, giordania, yemen, siria, bahrein...), sono stati vissuti con forte interesse (e ammirazione, soprattutto per i tunisini) da parte dei giovani marocchini e in generale da un po’ tutto il popolo; le richieste di democrazia, libertà e diritti individuali, giustizia sociale, sviluppo economico sono, infatti, sentite in marocco come in tutti questi altri paesi


le manifestazioni del 20 febbraio 2011 e successive, promosse tramite internet dai giovani in tutte le principali città del paese (movimento 20 febbraio, diffuso su facebook), riguardavano quindi proprio questi temi, e la generale richiesta di riforme
a differenza degli altri paesi, però, in marocco la risposta del potere centrale nelle settimane successive è stata di apertura, dapprima parziale, poi quasi inaspettata; il re mohamed VI il 9 marzo ha pronunciato un discorso, definito dai media marocchini come “epocale”, promettendo:

  • una nuova costituzione disegnata secondo il modello delle monarchie costituzionali europee (divisione dei poteri esecutivo, legislativo e giudiziario), conservando per il monarca il ruolo di simbolo dell’unità del paese, capo delle forze armate e capo religioso di tutti i credenti
  • un referendum per l’introduzione di questa nuova costituzione (il referendum ha avuto luogo nel fine settimana del 1-2-3 luglio, ha visto la partecipazione del 70% degli aventi diritto e ha vinto il SI con il 98% dei voti); elezioni politiche ed amministrative a fine novembre 2011 (in queste elezioni la partecipazione è stata intorno al 60% e ne è uscito vincente il partito islamico moderato, lo stesso che ha vinto le recenti elezioni in tunisia e che è al potere anche in turchia)
  • l’accelerazione del processo di “regionalizzazione” (aumento dei poteri e delle autonomie locali.. in pratica una spinta verso un sistema federale)
  • la parificazione tra lingua araba e lingua berbera (riconoscimento dell’amazighità, quale valore fondante della cultura marocchina; si ricorda che più della metà della popolazione è appunto berbera).
  • questo vento di cambiamento si riscontra facilmente parlando soprattutto con le nuove generazioni più acculturate

    in questo clima pacifico ma fervido di speranze, l’attentato del 28 aprile 2011 a marrakech si presta a diverse riflessioni

    innanzitutto ha colpito, causando 17 morti fra marocchini ed europei, il ristorante argana in piazza jemaa el fna, patrimonio culturale Immateriale dell’umanità secondo l’UNESCO, simbolo gioioso della città più turistica del marocco; ma è stato realizzato alle ore 11.50, un orario in cui sia la piazza che il ristorante sono semi vuoti: se fosse stato fatto al tramonto o di sera, il bilancio dei morti sarebbe stato ben più pesante!
    una delle interpretazioni più diffuse fra la gente è che sia da ricollegare a una matrice interna: forse di estremismo islamico (che nel maghreb ha perso visibilità politica proprio a causa dei movimenti di protesta giovanili degli ultimi mesi) o forse di opposizione al cambiamento da parte di qualcuno che nell’establishment vuole difendere i propri privilegi e le proprie rendite di potere.. o forse le due cose insieme!
    il 6 maggio sono stati arrestati tre marocchini con l’accusa di essere gli esecutori materiali dell’attentato: adel outmani, un giovane di safi, che ha raccontato alla polizia la dinamica dell’azione nei minimi dettagli, e due complici; adel ha dichiarato di essere anti-occidentale ed in particolare anti-francese (nonostante suo padre sia emigrato in francia e grazie a questo egli stesso abbia potuto aprire un’attività commerciale a safi), e simpatizzante per al qaeda, ma subito dopo il suo arresto al qaeda stessa ha dichiarato la propria estraneità ai fatti
    in ogni caso, dopo lo shock iniziale, la città ha ripreso in fretta la propria vita quotidiana, e la piazza, il souk e la medina fin dal giorno successivo sono sempre piene del solito via vai di marakchi (gli abitanti del luogo), turisti marocchini (specie nel fine settimana) e turisti europei, ma anche di altri continenti

    il sito del ministero degli esteri italiano viaggiaresicuri.it riporta periodicamente avvisi per la sicurezza; leggi l’ultimo avviso relativo al marocco, diffuso il 28 dicembre 2011 e tuttora valido



    racconti di viaggio

    lampi di luce
    a cura di gianpiero imarisio, viaggiatore
    .. Regardez-vous!: perchè si tratta proprio di quella misteriosa fragranza di Maghreb, di quell’ineffabile richiamo dell’Africa grandemente esotico, e gravido di quella speciale, colorata, calda, magica sensualità che quasi a tradimento ti strega definitivamente con la sua sensazionale estasi ammaliatrice. E non puoi fare a meno di ritornarci.

    scarica il pdf



    aggiornamenti sulle persone in marocco

    abdellah
    marocco

    il berberino, abdellah idali, il 24 novembre 2011 si è sposato con zaina! ora vivono entrambi a taglaout, a casa della famiglia idali
    a dicembre sono stati a marrakech in viaggio di nozze, e abdou le ha fatto fare la turista, accompagnandola in giro a visitare monumenti e dintorni della città, da vera guida!

    mohamed
    marocco

    anche mohamed aghoujdam, l’uomo che usa i tappeti come turbanti, la simpaticissima guida della kashba di telouet, a novembre 2011 si è sposato! la moglie fatima, una sua lontana parente, viveva a casablanca, ora, ultimata la costruzione
    della loro casa, vivono entrambi a telouet

    zakaria
    marocco

    zakaria adnani, co-fondatore dell’associazione SAFAR, che vive negli stati uniti, è in vacanza in vietnam! sua moglie barbara ha infatti ottenuto un incarico in una università vietnamita per tre anni e zakaria ora si trova in asia
    per giugno è previsto un suo viaggio in marocco inchallah!


    aggiornamenti sulle persone in kenya

    kamau
    kenya

    kamau, simpatico e creativo taxista di nairobi, conosciuto durante l’ultimo soggiorno in kenya ad agosto 2011, ha una famiglia spettacolare formata da moglie (somala) e cinque figlie; ha invitato tutto il gruppo di viaggiatori responsabili YALLAZ a
    cena a casa sua, ed è stata una serata davvero speciale!


    campo di lavoro 2012

    per tutto il 2011 i campi di lavoro proposti da CO.P.E. a tiwadou, per la costruzione del centro culturale polivalente, non sono riusciti a partire, nonostante i ripetuti appelli di CO.P.E., per mancanza di iscritti; probabilmente l’opinione pubblica ha risentito dell’eco della primavera araba di tutto il nord africa

    per il 2012 CO.P.E. si sta organizzando all’interno della rete di associazioni siciliane CONGASS, nella speranza di pubblicizzare attraverso più canali e quindi trovare volontari, un campo di lavoro, che si svolgerà dal 25 agosto al 7 settembre 2012 e vedrà la partecipazione di un gruppo dai 15 ai 20 italiani con un coordinatore; i lavori verranno svolti dai volontari sotto la direzione di un capo cantiere ed uno o più operai specializzati

    scarica il programma del campo di lavoro


    UNA BUONA IDEA!: come è andata a finire

    vi ricordate l’iniziativa UNA BUONA IDEA! lanciata nel 2010 per raccogliere fondi per i progetti in marocco e kenya? grazie ad una viaggiatrice YALLAZ sono stati raccolti 1540 euro nel 2012 e 1900 euro nel 2011, destinati rispettivamente alla costruzione del centro culturale polivalente di tiwadou e a due progetti sul kenya: gtog collection e kivuli street children project!
    grazie a tutti quelli che hanno contribuito!


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    ALLA PROSSIMA PUNTATA, E BUON VIAGGIO A TUTTI!

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